Il 27 marzo 1897 i tre fratelli, Luigi, Sante e Giovanni Luciani, originari di Canale d’Agordo (BL) inaugurano a Pedavena uno stabilimento per la produzione della birra. L’azienda conosce fin da subito uno sviluppo eccezionale grazie al grande spirito imprenditoriale del gruppo fondatore e all’utilizzo di materie prime di elevata qualità: l’acqua oligominerale delle Dolomiti Bellunesi, il luppolo profumato e il lievito purissimo.
Il Gruppo Luciani acquista nel 1928 la Dreher di Trieste e nel 1951 nuove fabbriche a Torino, Genova e Macomer. Tuttavia con il passare del tempo, l’aumento della competitività a livello internazionale e la considerevole riduzione dei margini di profitto portano dapprima alla adozione del marchio Dreher come marchio unico nazionale e in seguito alla cessione del gruppo alla multinazionale Heineken.
Nel settembre 2004, esattamente 30 anni dopo l’acquisizione, Heineken decide di chiudere lo stabilimento di Pedavena.
Prende avvio da subito la mobilitazione da parte dei lavoratori, che inizia con una petizione di firme cartacea e poi via internet.
Finalmente l’annuncio della rinascita: il gruppo Castello di Udine Spa, il 10 gennaio 2006 rileva Pedavena, a tutt’oggi una tra le più antiche fabbriche italiane di birra, e il 4 aprile 2006 la sirena della Birreria torna a scandire la vita del paese decretando un nuovo inizio per Pedavena e un nuovo ciclo nella storia della birra italiana.
Birra Pedavena, con il suo 100% di italianità, continuerà ad essere prodotta seguendo l’antica ricetta dei fratelli Luciani, con l’acqua cristallina delle Dolomiti, il luppolo profumato e il lievito purissimo sotto la guida di un mastro birraio d’eccezione, Gianni Pasa, che già a Pedavena aveva creato la famosa “birra del centenario”.